giovedì 30 settembre 2010

FASHION REMARKS



Una persona capisce che sta crescendo da tante cose:
- il mal di schiena che arriva già al primo giorno di sfilate.
- frequenti giramenti di testa causati dalla scarsità di cibo (e a volte anche di acqua) nei backstage.
- incomprensione di fronte a orde di blogger che fotografano qualsiasi cosa compaia in un backstage, comprese salviette struccanti usate.
- le collezioni che preferisci sono improvvisamente quelle portabili (etro, ferrè, fendi), eleganti e senza tempo, non quelle "hype" e "trendy".
- crescente insofferenza da red carpet.
Oltre a rivelare così tante informazioni su noi stessi, la fashion week è anche un bel momento per incontrare vecchie amicizie, o persone che incontri SOLO durante la fashion week, e che quando ti capita di incontrarle in posti diversi da un backstage quasi non le riconosci!
Tra i momenti più esilaranti c'è sicuramente la visita di Anna Wintour nel backstage di Aquilano e Rimondi (ne parla anche la mia amichetta Marianna, che era lì con me http://spaghettifashion.blogspot.com/2010/09/tuca-tuca-tucamfw.html). Da una parte ho apprezzato l'interesse della mummia (perchè inutile nasconderlo, sarà vestita Prada ma è una mummia) per la coppia di stilisti, dall'altra però trattenere il respiro per 15 minuti per non disturbarla l'ho trovato difficile....
Ancora più divertenti sono poi quei pr che si eleggono a salvatori della patria quando ti intimano di mettere via il microfono perchè "....tanto Naomi non te la faccio intervistare"...cavolo che peccato!! E io che pensavo che un'intervista ad una EX top model tenuta su da fili e plastica (proprio come i pupi siciliani tanto cari ai suoi amici) mi sarebbe valsa il Pulitzer!! Di gentilezze di questo tipo ne avrei a milioni da raccontare, ma siccome esistono anche pr per bene, allora evito.
Il momento più basso di tutta la settimana è stato sicuramente il siparietto delle nostre "fashion giornalaie" che voltano le spalle ad Albino mentre parla loro per descrivere la collezione, per correre dall'amico Roberto (Cavalli)...povero Albino, che devo dirti, per me sei uno degli stilisti più talentuosi che abbiamo, ma fino a quando non produrrai una collezione di borse da regalare alle persone ggiuste..bè, scordati un articolo su Repubblica!!
C'è poi un altro aspetto della nostra moda che non riesco più a condividere, ed è la spettacolarizzazione. Dopo aver elogiato New York perchè lì la FW è davvero motivo di interesse solo per gli addetti ai lavori, mi ritrovo una FW milanese, con grandi schermi in giro per la città, feste in piazza.....La Fw, per quanto si faccia fatica a crederlo, è un momento di lavoro, per lo stilista che mostra le sue fatiche, per chi fa in modo che queste fatiche vengano divulgate (la stampa), e per chi fa in modo che queste fatiche vengano acquistate (i buyers), non si può confondere il tutto con pseudo vip e starlette in prima fila, con eventi che coinvolgono il cosiddetto pubblico e che rendono il lavoro della stampa impossibile...ma io dico, quando un chirurgo fa un'operazione la mandiamo sul maxi schermo in piazza duomo??? No, e allora! Lo stesso è per le sfilate: sono un momento di lavoro, quindi lasciamole solo a chi è direttamente coinvolto. Perchè sono sicura, cara Letizia, che il pendolare che per andare al lavoro prende la linea gialla, sarebbe stato più felice nel vedere la sua metropolitana funzionante, piuttosto che una sfilata di costumi da bagno sul maxi schermo.....



Chiudo dichiarando tutto il mio amore per Erin Wasson...è da panico!! Negli anni, con gli occhi offuscati da Kate, non l'avevo mai troppo considerata, ma quando me la sono trovata davanti sul red carpet dell'Amfar.....bè, è stupenda, ha un portamento e una curvatura della schiena indescrivibile...è talmente bella che il vestito Cavalli che aveva indosso sembrava un Givechy!! Per non parlare dell' attitude da modella scazzata anni 90...altro che le bimbe che ci sono oggi in passerella! I LOVE U ERIN!!!!!




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